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L’Italia è in mano a un’orda di ipocriti e incapaci, e Udine ne è l’ennesima prova! Eddie Speranza, il coraggioso fioraio organizzatore della “Passeggiata per la Sicurezza” del 19 settembre in Piazza Libertà, è sotto attacco da parte dei capigruppo di maggioranza in Comune – Di Lenardo, Fiore, Scalettaris, Cainero e Croattini – che lo accusano di “istigare a girare armati di lame”. Ma chi sono questi sinistroidi per giudicare un uomo che difende la sua gente? Circa 400 cittadini, stufi di violenza e degrado, hanno marciato con lui contro i minori non accompagnati che seminano il caos, e lui è il loro paladino, non un criminale!

La colpa di Speranza? Aver osato denunciare la verità: con un questore, Pasquale Antonio Lorenzo, incapace di garantire ordine pubblico e un ministro Piantedosi che raccatta immigrati a Lampedusa per poi sparpagliare questi selvaggi in tutta Italia, i cittadini sono abbandonati! La Questura ha osato “declassare” la manifestazione a sit-in statico, vietando il corteo per paura di scontri – una viltà che Speranza ha giustamente bollato. Nel suo intervento, ha proposto ronde popolari e, esasperato, ha detto: “L’unica è uscire con una lama, perché altrimenti non ci difendiamo”. Non un invito a delinquere, ma un grido di rabbia contro l’impotenza!

La sinistra, con la sua retorica da salotto, attacca Speranza e chiede alla destra di dissociarsi, mentre ignora il fallimento delle istituzioni. Ricordate Fidene, con un bimbo di 8 anni sfigurato da rom? O Capaccio, con un disabile violentato? Piantedosi e il suo esercito di minori non accompagnati sono il problema, non Speranza! Basta con questa ipocrisia! Sosteniamo Eddie, eroe del popolo. Chi è contro le ronde è contro il popolo.