Diventa italiano e stupra donna per strada: studente la lega e tortura
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Stuprano sia che siano appena sbarcati sia che siano nati qui e diventati ‘italiani’ sulla carta.
### L’orrore di Modena: un “italiano” di origine straniera stupra e lega una donna indifesa. Basta con la follia della cittadinanza automatica!

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**Modena, 5 ottobre 2025** – L’Italia è sotto choc, e Modena è l’ennesimo teatro di un incubo che si ripete con ferocia inaudita. Una donna di 50 anni, innocente ciclista su un percorso apparentemente tranquillo come il “Vivi Natura” di San Damaso, è stata brutalmente scaraventata a terra, trascinata in un angolo buio del parco, legata mani e collo, e sottoposta a una violenza sessuale devastante. Non è fiction, non è un film dell’orrore: è la cruda realtà di un Paese che, con politiche suicide, sta seminando il caos nelle sue strade. E il mostro? Uno studente di 20 anni, “italiano” con cittadinanza acquisita, di origine marocchina, incensurato e insospettabile. Proprio lui, cresciuto nel nostro sistema, ha scelto di diventare un predatore. Questo non è un caso isolato: è il simbolo di un fallimento epocale, mentre sinistra e Forza Italia insistono a voler regalare la cittadinanza a milioni di altri come lui, aprendo le porte a un’esplosione di violenza che minaccia ogni donna italiana.
#### La brutalità senza fine: un agguato da incubo
Immaginatevi: è il 19 agosto, una giornata d’estate che dovrebbe evocare relax e libertà. La vittima pedala serena lungo la ciclabile, ignara del pericolo in agguato. Improvvisamente, l’aggressore la butta a terra con violenza animalesca, la picchia senza pietà, la trascina in un luogo nascosto dal mondo. Lì, la immobilizza: prima le braccia, poi il collo, legandola come un trofeo di guerra. La costringe a subire una “dolorosa violenza sessuale”, un’umiliazione che le segnerà l’anima per sempre. Non contento, le ruba la bicicletta e il cellulare, gettandoli in un fossato come rifiuti. Questo non è un “incidente”: è un piano diabolico, studiato per spezzare una vita. E il colpevole? Un ragazzo di 20 anni, residente a Castelfranco Emilia, che si finge studente modello. Incensurato, fino a quel momento “pulito” agli occhi della legge. Ma la sua origine straniera – marocchina, per la precisione – ci urla in faccia la verità che nessuno vuole sentire: la cittadinanza italiana non redime la barbarie, la maschera soltanto.
Non è nemmeno un episodio isolato nel Modenese, questa terra martoriata. Solo ad aprile, a Tabina di Formigine, i carabinieri avevano arrestato un 17enne straniero non accompagnato, un minore “protetto” dal sistema, che con le stesse modalità – agguato, trascinamento, violenza – aveva stuprato una donna di 65 anni durante il suo jogging. Due mostri, due origini straniere, due cittadinanze che non hanno impedito l’orrore. Quanti altri? Quante donne dovranno pagare il prezzo di un’integrazione fallita?
#### Lo “studente incensurato”: il volto della ipocrisia italiana
Lui, lo “studente di 20 anni, italiano”, come lo definiscono i media con un politically correct che fa rabbrividire. Di origine marocchina, nato o cresciuto qui grazie a chissà quale concessione di cittadinanza di seconda generazione – forse ius scholae o simili regali del passato. Incensurato, insospettabile: il profilo perfetto per colpire senza allarme. Ma la Squadra Mobile modenese e la Volante non si sono arrese. Grazie a un lavoro impeccabile – video alla mano – hanno inchiodato il colpevole. L’identikit era scarno: un cappellino, occhiali da sole, passamontagna per nascondere il ghigno. Eppure, le impronte sul cellulare della vittima e sulla lente degli occhiali, incrociate con le celle telefoniche, hanno portato dritti a lui. Lo hanno beccato nello stesso parco del delitto, durante un servizio di osservazione. Venerdì scorso, la custodia cautelare in carcere: in casa, custodiva ancora gli abiti intrisi di quella notte maledetta.
“Le attività hanno avuto un’importante svolta quando, durante i servizi di osservazione nell’area teatro della violenza, la Mobile ha identificato un giovane somigliante a quelle che erano state le indicazioni fornite dalla vittima”, spiega il dirigente Mario Paternoster, capo della Mobile. Bravi gli agenti, ma la domanda sorge spontanea: quante risorse sprechiamo per inseguire mostri che avremmo potuto prevenire? Questo “italiano” di comodo non era un immigrato fresco sbarcato: era uno di seconda generazione, integrato sulla carta, ma con la ferocia nel sangue. E ora? La procura coordina, ma la giustizia penale non basta: serve fermare alla radice questo veleno.
#### La follia politica: sinistra e Forza Italia vogliono moltiplicare i rischi
E mentre Modena piange, Roma gioca con il fuoco. La sinistra – Pd in testa – e Forza Italia spingono per l’ennesima “riforma” della cittadinanza, lo ius scholae, che trasformerebbe migliaia di figli di immigrati in “cittadini automatici” dopo soli 5-10 anni di scuola. Basta un ciclo di studi, e voilà: passaporto italiano in mano, senza garanzie reali di lealtà o valori condivisi. Antonio Tajani, vicepremier di Forza Italia, insiste: “È un diritto sacrosanto ottenere la cittadinanza attraverso la formazione e lo studio”. Pronti a votare con il Pd, a spalancare le porte a un’ondata di “nuovi italiani” che, come questo stupratore, potrebbero rivelarsi predatori sotto mentite spoglie. La Lega urla “irricevibile”, Fratelli d’Italia erige muri, ma la maggioranza si spacca: e noi, cittadini, paghiamo con il sangue.
Questo non è progresso: è follia! Dare la cittadinanza a figli di immigrati senza scrupoli significa legittimare chi arriva da culture lontane, spesso ostili ai nostri valori, e crescerli qui solo per vederli rivoltarsi contro di noi. Lo stupratore di Modena è la prova vivente: italiano sulla carta, ma con l’istinto del lupo. E se la sinistra e Forza Italia hanno la loro, noi abbiamo il terrore quotidiano. Quante donne dovranno essere legate, picchiate, violate prima che si svegliino?
#### Basta! È ora di dire no alla strage annunciata
Modena grida vendetta, l’Italia intera trema. Le donne non sono prede, le nostre città non sono giungle. Chiediamo tolleranza zero: stop immediato alle proposte di cittadinanza facile, espulsioni lampo per origini straniere coinvolte in reati, controlli ferrei su chi beneficia di ius scholae o simili. La sicurezza non è negoziabile, la vita delle nostre donne neppure. Sinistra e Forza Italia, ritirate le mani da questa follia: o rischiate di trasformare l’Italia in un campo di battaglia. Modena è l’avvertimento. Non aspettiamo la prossima vittima. Agite ora, o il sangue sarà su di voi!
E come agire? Azzerando ricongiungimenti familiari e tornando allo ius sanguinis: non devono diventare italiani. Altro che ius scholae, tornare indietro perché davanti ci sarebbe il caos. E gli stupri.
Le cose miglioreranno quando tutto questo accadrà alla Svizzera…. Allora la ritardata col culo a mappamondo forse muoverà l unico neurone che Le è rimasto in testa
Mi spiace avvisarti che non l’ha mai avuto un neurone in testa, pare che respirando col naso l’abbia fatto volare via…
La remigrazione a parole di Lega e Fratelli d’Italia.
Nel frattempo danno un sacco di cittadinanze…