UE: “guerra in Ucraina finché la Russia non sarà sconfitta”

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By V marzo 1, 2025 22:38

UE: “guerra in Ucraina finché la Russia non sarà sconfitta”

La follia della classe dirigente europea: una guerra senza senso contro la Russia

La scena politica europea sembra ormai un teatro dell’assurdo, dove i protagonisti recitano un copione scollegato dalla realtà, trascinando il continente verso un baratro di cui non comprendono né le cause né le conseguenze. L’ultimo atto di questa tragicommedia vede il premier britannico Keir Starmer accogliere Volodymyr Zelensky a Londra con un abbraccio melodrammatico e la promessa: “Con voi fino alla fine”. Ma fino alla fine di cosa, esattamente? Della guerra? Dell’Ucraina? O forse della pazienza dei cittadini europei, stanchi di finanziare un conflitto che non capiscono e non vogliono?

Nel frattempo, Emmanuel Macron, il presidente francese che ama atteggiarsi a stratega globale, si lancia in una giravolta degna di un contorsionista: da un lato minaccia che “se non fermiamo Putin, punterà alla Moldavia e forse alla Romania”, dall’altro apre timidamente al dialogo con il leader russo. La sua retorica altisonante nasconde una verità evidente: la Francia non ha né la forza né la volontà di affrontare la Russia, eppure insiste nel bluffare come se fosse una superpotenza. Così come fa il Regno Unito.

E poi c’è Kaja Kallas, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea – un titolo altisonante per una posizione che, di fatto, non ha reale autorità. Con una spavalderia che rasenta l’incoscienza, Kallas ha dichiarato che l’UE “spingerà per la guerra in Ucraina finché la Russia non sarà sconfitta”. Sconfitta? Quale sconfitta? Siamo di fronte a un delirio che non tiene conto né della realtà militare né delle risorse economiche dell’Europa, già in affanno. L’UE non ha un vero ministro degli esteri, non ha grazie a Dio un esercito comune, e dipende dagli Stati Uniti per ogni mossa significativa. Eppure, questa classe dirigente si comporta come se potesse dettare le regole del gioco globale, ignorando che il tavolo è già occupato da giocatori ben più preparati.

Il fallimento dell’incontro tra Donald Trump e Zelensky alla Casa Bianca – un disastro diplomatico senza precedenti – dovrebbe essere un campanello d’allarme. I partner dell’Ucraina, invece di trarre insegnamenti, si affannano a “unire il fronte occidentale”, come se bastasse un po’ di propaganda e qualche vertice a porte chiuse per mascherare la loro impotenza. Trump, con il suo pragmatismo brutale, ha messo a nudo la fragilità di questa alleanza: l’Europa non ha carte da giocare, solo belle parole e minacce vuote. Intanto, Macron e Starmer si illudono di poter contenere Putin con proclami e sanzioni, mentre Kallas sogna una vittoria militare che l’Europa non è in grado né di perseguire né di sostenere. Per cosa, poi? Per il comico di Kiev? Per evitare che territori russi da sempre lo siano di nuovo?

Questa classe dirigente è totalmente fuori fase. Parla di guerra come se fosse un videogioco, senza considerare il costo umano, economico e politico di un conflitto prolungato con la Russia. Putin non è un santo, ma dipingerlo come un mostro espansionista pronto a invadere mezza Europa è una narrazione delirante che giustifica la loro inerzia e la loro incapacità di negoziare. Moldavia e Romania sono solo spauracchi agitati per tenere alta la tensione, mentre i cittadini europei pagano il prezzo di bollette alle stelle, inflazione galoppante e un futuro sempre più incerto.

La verità è che questa élite non ha un piano, solo slogan. Starmer promette fedeltà eterna a una causa che non controlla, Macron si barcamena tra falchi e colombe senza decidere da che parte stare, e Kallas gioca alla guerrafondaia con l’entusiasmo di chi non ha mai visto un campo di battaglia.

Intanto, l’Europa affonda, ostaggio di una follia ideologica che la spinge a sfidare la Russia senza avere né i mezzi né il coraggio per farlo davvero. Forse è ora di dire basta a questa pantomima e pretendere una leadership che metta al primo posto la pace e la prosperità dei suoi cittadini, non le ambizioni personali di politicanti scollegati dalla realtà.

In tutto questo, ci chiediamo, Meloni da che parte sta?

UE: “guerra in Ucraina finché la Russia non sarà sconfitta” ultima modifica: 2025-03-01T22:38:10+00:00 da V
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By V marzo 1, 2025 22:38
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1 Comment

  1. lorenzoblu marzo 2, 04:36

    L ho già scritto tra i cretini che hanno la presunzione di governnarci da grandi statisti il cesso della estone Kaja Kallas è il. Più improbabile
    Ma io poi mi chiedo sta racchia solo il. Politico poteva fare… Con tante fighe a casa sua solo sta ritardata dovevamo ritrovarci tra i piedi se ci fate caso la sua fisionomia assomiglia fortemente al capocomico,…. Gli stessi tratti somatici sono indice di alto consumo di allucinogeni

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