Boom sbarchi 2025, + 50% : nemico non è a Mosca sbarca a Lampedusa
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Per calcolare il totale degli sbarchi durante il governo Meloni, dobbiamo considerare il periodo dal suo insediamento (22 ottobre 2022) fino al 5 marzo 2025, data attuale. Basandoci sui dati disponibili:
2022 (dal 22 ottobre al 31 dicembre): circa 20.000 sbarchi.
2023: 157.651 sbarchi
2024: 66.617 sbarchi
2025 (fino al 5 marzo): 6.941 sbarchi
Sommando: 20.000 (fine 2022) + 157.651 (2023) + 66.617 (2024) + 6.941 (gennaio-febbraio 2025) = 251.209 sbarchi totali sotto il governo Meloni.
GOVERNO MELONI, UN FALLIMENTO TOTALE: 251.209 CLANDESTINI SBARCATI, ALTRO CHE PROMESSE
Giorgia Meloni si è insediata il 22 ottobre 2022 con un impegno solenne: fermare gli sbarchi, difendere i confini, restituire sovranità all’Italia. Ma dopo oltre due anni al potere, i numeri parlano chiaro e inchiodano il suo governo a un fallimento senza appello: dal giorno del suo insediamento al 5 marzo 2025, sono sbarcati in Italia 251.209 clandestini. Altro che “stop all’invasione”: sotto Meloni, un quarto di milione di persone ha varcato le nostre coste, e il 2025 è iniziato con un nuovo schiaffo, 6.941 arrivi nei primi due mesi contro i 4.715 dello stesso periodo del 2024, un aumento del 47%. Dove sono finite le promesse?

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Facciamo i conti: nei primi mesi al governo, da ottobre a dicembre 2022, circa 20.000 clandestini hanno raggiunto l’Italia. Nel 2023, il totale è schizzato a 157.651. Nel 2024, nonostante il governo si sia vantato di una riduzione, sono comunque arrivati 66.617 clandestini. E ora, nel 2025, i primi due mesi registrano quasi 7.000 arrivi. Totale: 251.209. Un disastro che Meloni aveva giurato di impedire, ma che invece ha gestito con una passività sconcertante. Gli italiani si aspettavano un muro, e invece hanno avuto un’autostrada per i barconi.
Il governo si nasconde dietro accordi farlocchi con Tunisia e Libia, che non hanno fermato nulla: la Tunisia incassa i soldi e lascia partire i clandestini, la Libia è un colabrodo in mano ai trafficanti. Il progetto Albania, decantato come la svolta, è un flop: tra ritardi e intoppi, non ha tolto un solo arrivo dalle coste italiane. E mentre Lampedusa, Calabria e Puglia affondano sotto il peso di 251.209 clandestini, Meloni parla di “successi”. Quali? L’aumento del 47% nei primi due mesi del 2025 rispetto al 2024 è la prova che la situazione sta sfuggendo di mano, ancora una volta.
“Blocco navale”, “confini sicuri”: erano slogan, non fatti. Le ONG continuano a fare il bello e il cattivo tempo nel Mediterraneo, le frontiere restano spalancate, e il governo si limita a contare i numeri invece di agire. Duecentocinquantunomila arrivi in poco più di due anni: questo è il bilancio di un esecutivo che ha tradito la fiducia degli italiani. Meloni aveva promesso un’Italia sovrana, ma ci ha dato un’Italia invasa. I cittadini sono stanchi di parole: vogliono risultati. E dopo 251.209 sbarchi, una cosa è certa: questo governo non sa mantenerli.
E non è solo colpa delle toghe rosse. Meno viaggi a Londra e più viaggi a Lampedusa. I nostri soldati devono difendere i nostri confini, non quelli degli altri.
Che schifo…
251 mila…
Salvini che dice?