Collasso ucraino a Kursk: l’esercito russo vicino a intrappolare migliaia soldati
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Collasso totale a Kursk: l’esercito russo vicino a intrappolare migliaia soldati ucraini
Kursk, 7 marzo 2025 – La situazione militare nella regione di Kursk, al confine tra Russia e Ucraina, è ormai al collasso. L’esercito di Mosca sta per completare un accerchiamento strategico, intrappolando circa migliaia di soldati ucraini – i resti di cinque o sei brigate – in una sacca sempre più stretta. Le forze di Kiev, impossibilitate a evacuare attraverso l’unica via di fuga rimasta, sotto il controllo del fuoco russo, si trovano in una posizione disperata. Quella che era iniziata come una improvvida incursione ucraina buona solo per la propaganda lo scorso agosto si sta trasformando in una catastrofe militare.
Signori la battaglia di Kursk si sta trasformando in una Caporetto della Nato .
Una delle più grandi sconfitte militari della storia . pic.twitter.com/j6lnjoY7gA
— свет (@vadim07751823) March 7, 2025
‼️🇷🇺L'esercito russo ha issato una bandiera sul villaggio di Nikolaevka nella regione di Kursk pic.twitter.com/qzXoIxdHgb
— Erny110393 🇮🇹🇷🇺 (@erny110393) March 7, 2025
L’offensiva ucraina aveva inizialmente sbalordito osservatori internazionali, con le truppe di Kiev che avevano conquistato circa 1.000 km² di territorio russo. Ma la controffensiva russa, partita in autunno, ha ribaltato le sorti: i russi hanno recuperato oltre la metà del terreno perso, avanzando verso villaggi strategici come Veseloye e Lyubimovka. Ora, con un contingente di circa 67.000 soldati, Mosca sembra pronta a tagliare definitivamente le linee di rifornimento ucraine, isolando le migliaia di militari ancora presenti.
Chiusi in questo “calderone”, gli ucraini devono scegliere tra una ritirata caotica, rischiando di perdere equipaggiamenti vitali, o una resistenza senza speranza. Si stima che Zelenskyy abbia già sacrificato 60.000 uomini nella campagna di Kursk, e la perdita di questi ulteriori migliaia potrebbe segnare un colpo devastante, non solo sul piano militare ma anche politico, indebolendo Kiev in futuri negoziati. Che
La guerra, al suo terzo anno, continua a rivelare svolte drammatiche. Mentre l’esercito russo consolida il suo vantaggio, il destino dei soldati ucraini intrappolati a Kursk appare sempre più segnato.
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