Related Articles

• Polizia salva stupratore di bambine da linciaggio: così potrà rifarlo 1 17.Ott
• Massacrata a bastonate in faccia da migrante a caccia passanti 1 16.Mag
• Femministe non partecipano al funerale di Teresa perché uccisa dal solito immigrato 2 30.Mag

VERIFICA NOTIZIA

Treviso, omicidio di Francesco Favaretto: 8 assassini in comunità invece che in galera, una vergogna per l’Italia. Sono saliti ad otto gli arrestati per l’uccisione di Francesco Favaretto.

Ragazzo italiano sgozzato da baby immigrati e morto dopo giorni di agonia

È un oltraggio alla memoria di Francesco Favaretto, il 22enne barbaramente assassinato il 12 dicembre 2024 in via Castelmenardo, che grida vendetta contro l’Italia. Otto immigrati di seconda generazione, tra cui cinque minorenni, sono stati collocati in comunità anziché in carcere dopo un blitz della polizia all’alba di oggi. La Squadra Mobile di Treviso, sotto la direzione delle Procure di Treviso e Venezia, ha eseguito ordinanze cautelari contro questi giovani – tre 14enni, un 15enne, un 16enne, due 17enni e un neo-maggiorenne – accusati di omicidio, concorso in omicidio e, per tre di loro, rapina aggravata. Invece di finire dietro le sbarre, sono stati spediti in comunità sparse tra Veneto, Campania e Calabria, un trattamento che infuria i cittadini.

Francesco, accerchiato e massacrato da un gruppo di dieci immigrati di seconda generazione in un agguato per rapina, morì dopo 11 giorni di agonia per colpi inferti con coltelli e cocci di bottiglia. Le indagini, supportate da un video dell’aggressione, hanno identificato i responsabili: oltre a due maggiorenni e un minorenne già in carcere (quest’ultimo difeso dall’avvocato Fabio Crea), altri cinque – tre ragazzi e due ragazze – sono stati individuati. Ma la giustizia italiana, invece di punire, li coccola con misure educative, come se un omicidio brutale fosse un gioco da ragazzi.

È un insulto intollerabile: mentre a Milano un 75enne è stato strangolato da immigrati e a Torino un 81enne rapinato da un clandestino nordafricano, questi immigrati di seconda generazione – cresciuti qui ma nemici dei nostri valori – restano impuniti. Lo Stato li protegge, mandandoli in comunità invece che in galera, dove meriterebbero di marcire. Basta con questa follia: serve tolleranza zero, espulsioni immediate per chi delinque, revoca della cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione che attentano alla nostra sicurezza. Treviso piange Francesco, e l’Italia esige giustizia, non indulgenza per assassini stranieri. Sveglia, prima che sia troppo tardi!