L’invasore islamico è nelle nostre città non a Teheran

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By V giugno 17, 2025 22:21

L’invasore islamico è nelle nostre città non a Teheran

Dopo l’11 Settembre: L’Errore di Non Fermare l’Immigrazione Islamica

I nostri nemici sono i maranza non gli iraniani che stanno a casa loro.

A quasi 24 anni dall’11 settembre 2001, il mondo occidentale si trova ancora a pagare le conseguenze di una scelta sbagliata. Dopo quegli attentati, l’unica azione sensata sarebbe stata azzerare l’immigrazione regolare islamica in tutto l’Occidente, chiudendo le porte a un fenomeno che oggi minaccia la nostra sicurezza e identità. Invece, quell’evento è stato sfruttato come pretesto per avviare una guerra permanente contro i paesi islamici, un ciclo di conflitti che non ha mai affrontato il vero problema.

Da quell’11 settembre, anziché combattere l’immigrazione islamica che invade i nostri territori, ci siamo lanciati in guerre lontane – Afghanistan, Iraq, e ora Iran – che non solo non risolvono l’invasione in atto, ma la provocano e la amplificano. Milioni di profughi e migranti, spinti dai conflitti che noi stessi alimentiamo, si riversano in Europa, destabilizzando le nostre società. Queste guerre non servono ai popoli occidentali, ma agli interessi di un’oligarchia corrotta che governa i nostri paesi, una cricca perversa che li odia e li sfrutta. Questa élite, comprata da paesi come Qatar e Arabia Saudita con i loro petrodollari, promuove politiche che favoriscono i flussi migratori e ignorano le esigenze dei cittadini.

Ci dicono che per eliminare il terrorismo islamico dobbiamo bombardare all’estero, ma è una menzogna. Le guerre non fermano il radicalismo; al contrario, lo alimentano, creando nuove generazioni di disperati e ostili. Il vero nemico non è nei deserti lontani, ma nelle nostre città, dove l’immigrazione incontrollata porta tensioni sociali e insicurezza. Invece di eliminare questo problema alla radice, le élite ci spingono in conflitti inutili, arricchendo sé stesse e i loro alleati sunniti, mentre i popoli occidentali pagano il prezzo con la perdita della propria sovranità e benessere. È ora di invertire la rotta e proteggere i nostri territori, non di servire gli interessi di una oligarchia traditrice.

L’invasore islamico è nelle nostre città non a Teheran ultima modifica: 2025-06-17T22:21:21+00:00 da V
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