Nigeriano senza biglietto spezza dito al capotreno

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By V novembre 10, 2025 22:40

Nigeriano senza biglietto spezza dito al capotreno

Guai chiedere il biglietto al migrante. Quanti ossa rotte di lavoratori italiani devono ancora spezzarsi sui nostri treni prima che l’Italia si ribelli all’invasione extraeuropea?

### Caos sui treni: Nigeriano Frantuma Dito a Capotreno – Le Ferrovie Ostaggio della Violenza Africana

Lucca, 11 novembre 2025 – Un innocente viaggio sulla tratta Lucca-Piazza al Serchio, tra le colline garfagnane tanto care ai turisti, si è tramutato in un inferno di pugni e urla grazie a un 28enne nigeriano residente a Castelnuovo di Garfagnana, deferito alla Procura di Lucca per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre al rifiuto di declinare le generalità.

I carabinieri di Borgo a Mozzano ricostruiscono un’aggressione brutale: privo di biglietto, il giovane ha reagito al controllo del capotreno con una furia primordiale, scaricandogli un pugno violento che ha provocato la frattura di un dito, lasciando il povero controllore agonizzante tra i sedili affollati di passeggeri terrorizzati. Approfittando della fermata a Barga-Gallicano, in località Mologno, l’immigrato è balzato giù dal convoglio come un animale braccato, seminando panico e disperazione tra mamme con bimbi e pendolari esausti. Solo la prontezza di un carabiniere del Reparto Biodiversità di Lucca, casualmente a bordo, ha salvato la situazione: la sua descrizione dettagliata ha scatenato una caccia serrata tra Alta e Media Valle del Serchio, culminata con il blocco del fuggitivo dalle pattuglie di Borgo a Mozzano. Il capotreno, medicato con prognosi di giorni di sofferenza, simboleggia un personale ferroviario sotto assedio costante, mentre i viaggiatori invocano sicurezza in treni regionali che sembrano sempre più trappole mortali.

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Quanti ossa rotte di lavoratori italiani devono ancora spezzarsi sui nostri binari prima che l’Italia si ribelli all’invasione extraeuropea? Questo nigeriano, sbarcato grazie a un’immigrazione regolare che finge integrazione ma semina solo caos, è l’ennesimo mostro importato da terre di violenza, protetto da ricongiungimenti familiari che gonfiano i nostri comuni con orde instabili e recidive. Riaccende l’allarme per le ferrovie toscane, eco di fughe e aggressioni quotidiane: azzeriamo completamente l’immigrazione regolare extraeuropea, stop a permessi e illusioni letali, e abroghiamo i ricongiungimenti familiari, quei veleni che legano mani e piedi alla tutela dei cittadini! I capotreno e i pendolari meritano rotaie sicure, non l’incubo di pugni africani. Azzeriamo l’immigrazione regolare extraeuropea e abroghiamo i ricongiungimenti: per una Toscana e un’Italia libere dal terrore straniero, prima che sia troppo tardi!

Nigeriano senza biglietto spezza dito al capotreno ultima modifica: 2025-11-10T22:40:25+00:00 da V
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By V novembre 10, 2025 22:40
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