Italia come Iran, ronde sharia sui bus per imporre digiuno ramadan
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DA CREMONA ALL’IRAN, LA SHARIA È GIÀ QUI: ISLAMICHE VELATE A CACCIA DI CHI NON SI PIEGA!
Un brivido corre lungo la schiena pensando a quanto accaduto a Cremona: due ragazze musulmane, minorenni e di origine extracomunitaria, hanno aggredito una coetanea italiana su un autobus perché mangiava un panino durante il Ramadan, schiaffeggiandola e insultandola con un feroce “Puttana, non puoi mangiare, c’è il Ramadan”.
Non contente, hanno graffiato e spintonato l’autista che cercava di fermarle, lasciandolo con occhiali rotti e cinque giorni di prognosi.
Sembra una scena da Tehran, dove le milizie della moralità iraniana vanno a caccia di donne che osano sfidare la sharia, ma è successo qui, in Italia. Da noi, ora, islamiche velate si trasformano in ronde della sharia, pronte a punire chi non si sottomette alle loro regole medievali. Se questo è il presente, con i musulmani ancora in minoranza, cosa ci aspetta domani?
In Iran, le donne vengono frustate, imprigionate o uccise per un velo scivolato o un gesto di libertà: pensiamo a Mahsa Amini, massacrata nel 2022 per non aver rispettato il dress code islamico. A Cremona, siamo solo all’inizio, ma la dinamica è la stessa: una ragazza italiana, colpevole di mangiare un panino, è stata aggredita da due fanatiche che si sentono in diritto di imporre la loro legge religiosa.
“Sono sempre loro, minorenni e, spiace dirlo, ma è la verità, extracomunitari”, ha detto l’autista, e non sbaglia. Come a Tehran le guardiane velate controllano le strade, qui le islamiche iniziano a pattugliare i nostri autobus, decise a punire chi non si adegua al Ramadan. È l’islamizzazione che avanza, un passo alla volta: oggi un panino, domani un foulard obbligatorio o una bastonata per una gonna troppo corta. L’Italia sta diventando un Iran in miniatura, e i sindaci PD, con i loro “Salam Aleikum” e i centri di accoglienza finanziati dal PNRR, spalancano le porte a questa follia.
Non possiamo più chiudere gli occhi: l’unica salvezza è azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare, prima che le ronde velate trasformino ogni angolo d’Italia in un tribunale della sharia. A Cremona, l’autista è stato aggredito per aver difeso una ragazza; in Iran, i dissidenti spariscono per molto meno. La differenza è solo di grado, non di sostanza. Se non fermiamo questo scempio ora, presto vedremo donne italiane inseguite da islamiche velate per un boccone mangiato “nel momento sbagliato” o un vestito “sbagliato”.
La sharia non è un’ipotesi lontana: è già qui, nei graffi sull’autista, nel sangue della ragazza schiaffeggiata, nella paura di chi assiste impotente. Sveglia, Italia: stiamo diventando l’Iran d’Europa, e il tempo per salvarci sta finendo!
Se si studiasse la Storia a scuola qusti figli di immigrati apprenderebbero che gli abbiamo già fatto il culo alle Crociate e la Storia s ripete sempre per chi la dimentica…