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Non un stupro brutale come quello di Sondrio. Ma molestie e violenze che in più settimane hanno visto protagonista questo ‘profugo’ nigeriano e diverse donne italiane.

# Furia contro la follia della sinistra: profughi africani, emergenza nazionale, mentre donne italiane pagano il prezzo dell’ipocrisia!

Basta, non se ne può più! A Chivasso, un’altra pugnalata al cuore dell’Italia: un giovane rifugiato politico nigeriano arrestato per aver palpeggiato una ragazza in strada, trasformando una passeggiata in un incubo. Non è un caso isolato: la polizia sta indagando se sia lo stesso criminale che, nelle ultime settimane, ha molestato diverse donne nella stessa zona, rendendo le vie della città un campo di caccia per un predatore protetto dal sistema. E mentre le vittime tremano, la sinistra – quella Alleanza Verdi e Sinistra che vive di slogan – tace o balbetta le solite fesserie: “Non è propaganda, serve giustizia sociale, prevenzione, inclusione!”. Inclusione di chi? Di stupratori e molestatori che importiamo a spese nostre?

Chivasso, un giovane RIFUGIATO POLITICO nigeriano è stato arrestato per aver palpeggiato in strada una ragazza.

Si sta anche cercando di accertare se si tratti dello stesso soggetto che, nel corso delle settimane precedenti, avrebbe importunato diverse donne che passeggiavano… pic.twitter.com/XCliEz1DIs

— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 10, 2025

Non è solo Chivasso. Ieri, a Sondrio, un altro orrore: una donna di 44 anni pestata a sangue e stuprata da K.M., un 24enne maliano, “ospite” del centro di accoglienza Opera Don Folci di Valle di Colorina. Una madre, una lavoratrice, una donna come tante, ridotta a un relitto umano da un “profugo” che il nostro Stato ha accolto, nutrito e coccolato. E la risposta della sinistra? Sempre la stessa: “Non cerchiamo il nemico, costruiamo sicurezza con l’inclusione”. Ma quale sicurezza? Qui il nemico c’è, ed è il vostro sistema malato che spalanca le porte a chi ci ripaga con violenza!

Questo non è un problema locale: è un’emergenza nazionale! Da nord a sud, i casi si moltiplicano come un virus. A Bolzano, un rifugiato marocchino arrestato per violenza sessuale a una ragazza alla fermata dell’autobus. A Livorno, un nigeriano molesta una giovane su un treno e aggredisce i poliziotti. A Carpi, un africano con precedenti per spaccio tenta di stuprare una donna in pieno giorno. E a Chivasso, nel 2022, un guineano “rifugiato” preso per tentato scippo a una cameriera. È un bollettino di guerra: profughi africani, accolti come vittime, si trasformano in carnefici, e le donne italiane pagano il prezzo più alto. I centri di accoglienza, finanziati dai nostri soldi, sono bombe a orologeria, serbatoi di criminalità che esplodono nelle nostre strade.

Basta con l’ipocrisia della sinistra! La vostra “giustizia sociale” è un lusso che le vittime non possono permettersi. Mentre voi blaterate di multiculturalismo da salotti riscaldati, le donne italiane non possono più camminare sicure. La vostra “inclusione” include stupratori e molestatori, ma esclude la dignità delle nostre sorelle, madri, figlie. Serve una svolta: espulsioni immediate per ogni immigrato che delinque, chiusura dei centri accoglienza che sono fucine di crimine, controlli ferrei su chi entra in Italia. Non è propaganda, è sopravvivenza! I confini non sono un’opzione, sono una necessità.

Alleanza Verdi e Sinistra, il sangue di Sondrio e la paura di Chivasso sono sulla vostra coscienza. Avete trasformato l’Italia in un parco giochi per criminali stranieri, e il popolo è stanco. Donne d’Italia, non siete sole: gridate giustizia, non slogan! E voi, politici da quattro soldi, vergognatevi: il vostro “benvenuti tutti” sta distruggendo il nostro Paese. O cambiate, o il popolo vi spazzerà via. Basta!

E tu, Meloni, che fai? Perché i centri di accoglienza sono ancora piedi di 200mila invasori? Perché ne hai sbarcati 300mila da quando sei premier?