Un’altra bambina stuprata da un immigrato africano in Italia

V
By V novembre 22, 2024 16:35






Violenza su una Ragazzina a Pratola

Violenza su una Ragazzina a Pratola

Un giovane marocchino residente a Pratola è stato arrestato con l’accusa di violenza su una ragazzina. L’arresto è avvenuto in seguito a una denuncia presentata dalla vittima e dalla sua famiglia. Le autorità stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita per chiarire tutti i dettagli del caso e assicurare che venga fatta giustizia.

Ha costretto una minore di 14 anni a compiere e subire atti sessuali. Arrestato questa mattina, alle prime luci dell’alba dalla squadra mobile di Pescara in collaborazione con la squadra anticrimine del commissariato di polizia di Sulmona, un giovane 23enne di nazionalità marocchina. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata per fatti risalenti allo scorso mese di ottobre quando, secondo l’accusa, a Pescara il giovane avrebbe abusato della minore.

A far scattare le indagini la denuncia della giovanissima che accompagnata dai genitori si è recata presso la questura del capoluogo adriatico da dove è partita l’inchiesta che alle cinque di questa mattina ha portato all’arresto del 23enne marocchino.

Il giovane da tempo domiciliato a Pratola Peligna, negli ultimi giorni aveva cambiato residenza e solo grazie all’ausilio degli agenti del commissariato di Sulmona è stato possibile arrestarlo e condurlo in carcere dove, come stabilito dal giudice per le indagini preliminari, resterà fino all’interrogatorio di garanzia.

Fonti:


Un’altra bambina stuprata da un immigrato africano in Italia ultima modifica: 2024-11-22T16:35:53+00:00 da V
V
By V novembre 22, 2024 16:35
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 22, 17:15

    Noto che in questi casi tacciono non solo le femministe assieme alla sinistra istituzionale ma tace anche l’Avvenire… forse perchè in redazione si masturbano quando arrivano queste notizie.

    Il mio augurio è che la ragazzina superi il trauma, diventi parte della comunità civile e dia la caccia ai bastardi indigeni e di importazione…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*