Afghano con auto su folla sindacati: la sinistra tedesca assaggia l’integrazione
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Potete anche accoglierli e sottomettervi. Vi sgozzeranno lo stesso. Meglio morire combattendo.
L’attacco terroristico islamico a Monaco, dove un 24enne afghano ha travolto con la sua auto una folla durante una manifestazione sindacale, è la cruda dimostrazione di come la sinistra stia ora assaggiando le proprie politiche folli sull’immigrazione. Per anni, hanno promosso un approccio aperto e quasi senza limiti all’immigrazione, ignorando i rischi evidenti legati all’integrazione di comunità con valori radicalmente diversi dai nostri.
Monaco, auto islamico sulla folla: morti e feriti, molti bambini
Ora, quei manifestanti, probabilmente sostenitori di quelle stesse politiche progressiste, affrontano le conseguenze dirette di una visione idealistica e pericolosamente irrealistica. Un evento come questo, dove si è colpito un raduno sindacale, dimostra che nessuno è al sicuro dalle ripercussioni delle politiche di accoglienza indiscriminata.
La sinistra ha sostenuto che l’apertura verso l’immigrazione islamica avrebbe portato a una società più ricca e diversificata, ma ignorando le necessità di controllo, integrazione e sicurezza, hanno creato le condizioni per atti come questo. È tempo che si confrontino con la realtà: le loro politiche hanno dato troppo spazio a chi non condivide i nostri valori fondamentali di pace, libertà e rispetto per la vita umana.
Questo attacco non è solo una tragedia, ma una sveglia per chi ha creduto che si potesse ignorare la minaccia della radicalizzazione islamica in nome di un’integrazione utopica. La sinistra deve ora fare i conti con le proprie responsabilità, riconoscere l’errore e agire per proteggere la società civile prima che altri innocenti paghino il prezzo delle loro illusioni.
Mi spiace ma non è meglio morire combattendo, bisogna combattere facendo in modo che siano gli altri a crepare…