Bambino con handicap stuprato da immigrato in scantinato
Related Articles
LATINA: MINORENNE HANDICAPPATO ADESCATO E VIOLENTATO DA UN IMMIGRATO INDIANO, È L’ALLARME DI UN’INVASIONE CHE CI MASSACRA
Un 16enne handicappato abusato in uno scantinato: espelliamo questi predatori e chiudiamo le frontiere ora!

VERIFICA NOTIZIA
Latina, 5 marzo 2025: un ragazzo italiano di 16 anni, affetto da disagio psichico, è stato adescato per strada e violentato in uno scantinato da un immigrato indiano di 39 anni, S.S., bracciante agricolo accusato di violenza sessuale aggravata. “Mio figlio mi ha scritto: ‘Sono stato violentato da un uomo’”, ha testimoniato la madre in aula, tra lacrime e orrore, davanti al Collegio penale del Tribunale di Latina. È successo nel luglio 2020, ma il dramma riemerge ora: un minore vulnerabile attirato con una scusa – “Mi accompagni a prendere una birra” – e abusato in un buco isolato. È l’ennesimo squillo d’allarme: l’immigrazione extraeuropea ci sta distruggendo. Basta: espelliamo questi invasori e chiudiamo le porte!
Un minore fragile nella trappola di un immigrato
La madre non dimenticherà mai quel messaggio sul cellulare: il figlio, 16 anni, fragile per un disagio psichico certificato, le chiede aiuto dopo l’incubo. L’immigrato indiano lo adesca davanti a un negozio, lo convince a seguirlo in un alimentari gestito da stranieri e poi lo trascina in uno scantinato – un luogo perfetto per la sua barbarie. Lì, lontano da occhi indiscreti, lo costringe ad atti sessuali, approfittando della sua “minorata difesa”, come aggrava la Procura. Il ragazzo, sconvolto, scrive alla madre, che coi Carabinieri lo identifica: S.S., 39 anni, libero come se nulla fosse. Come può un minore italiano finire stuprato da un immigrato extraeuropeo nella sua città?
Immigrati extraeuropei: un pericolo che ci strangola
Con 6 milioni di immigrati oggi – 20 milioni tra vent’anni – l’Italia è sotto assedio: a Torino un egiziano violenta una 12enne, a Treviso un guineano stupra una 16enne, a Pavia un gambiano Malik Signal terrorizza una 90enne. Ora Latina: un indiano di 39 anni, bracciante agricolo probabilmente arrivato coi barconi o coi ricongiungimenti, adesca e abusa di un 16enne fragile. Non è un “caso isolato”: è il copione di un’invasione che porta predatori nelle nostre strade, pronti a colpire i più deboli. Come può un Paese lasciare che i suoi figli siano prede di questa feccia immigrata?
Lo Stato italiano: un colabrodo che ci abbandona
L’immigrato è indagato a piede libero: niente carcere, niente misure restrittive, solo un processo che si trascina – prossima udienza il 18 giugno. La madre piange in aula, il ragazzo è distrutto, ma S.S. gira tranquillo. Dove sono i Carabinieri prima che accada? Dove sono le espulsioni immediate? Le ONG scaricano clandestini a Ravenna, le cooperative lucrano, e il governo? Niente blocco navale, niente rastrellamenti, niente protezione per un 16enne vulnerabile. Come può lo Stato italiano lasciare un minore abusato senza giustizia, mentre un immigrato extraeuropeo resta libero di respirare la nostra aria?
Espelliamo e fermiamo l’invasione: salviamo i nostri figli
Latina è un urlo di terrore: un 16enne fragile violentato da un immigrato indiano che non dovrebbe essere qui. Basta con l’accoglienza: espelliamo S.S. e ogni clandestino extraeuropeo – barconi, permessi, ricongiungimenti, tutti fuori. Non servono processi lenti: serve un aereo per l’India, ora. La madre implora giustizia, il ragazzo merita pace, non uno scantinato di orrore. Sveglia, Italia: o cacciamo questi invasori, o i nostri figli saranno le prossime vittime di un’immigrazione che ci sta massacrando!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment