Un vero governo di destra punirebbe i clandestini assassini: aggravante di clandestinità
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Un governo di destra vero punirebbe i clandestini assassini, non inventerebbe il femminicidio
Mentre il governo Meloni si perde in derive woke, sbandierando un ddl sul femminicidio che Nordio osa definire “epocale”, la realtà grida un’emergenza ben più urgente. Centinaia di italiani sono caduti vittime di immigrati irregolari: da Pamela Mastropietro, massacrata e fatta a pezzi, a Laura Ziliani, fino ai tanti casi che non fanno più notizia perché la cronaca è ormai un bollettino di guerra. Eppure, invece di affrontare questo dramma con la fermezza che ci si aspetterebbe da una destra autentica, il governo preferisce inseguire la sinistra sul terreno del politicamente corretto.
Se davvero Meloni volesse marcare una differenza, non perderebbe tempo con leggi ridondanti sull’ergastolo per il femminicidio – già previsto per gli omicidi aggravati, come dimostrano le condanne di Turetta e Impagnatiello – ma punterebbe dritto al cuore del problema: la clandestinità. Un vero governo di destra approverebbe una legge con l’aggravante della clandestinità: se sei in Italia illegalmente e uccidi, devi pagare di più. Lo stesso deve valere per chi stupra, rapina, ruba o sputa per terra. Il clandestino non deve avere diritti. E se la Cassazione si oppone, inviare i militari. Non è questione di razzismo, ma di logica: chi viola le nostre leggi per entrare e poi le infrange una seconda volta, fino a togliere la vita a un cittadino italiano merita una pena esemplare. Altro che “risultato epocale” per fare i progressisti d’accatto.
I numeri parlano chiaro: gli episodi di violenza mortale commessi da clandestini sono una piaga che nessuna narrazione buonista può nascondere. E cosa fa il governo? Si balocca con misure simbolo per compiacere un’opinione pubblica frastornata, mentre il vero scandalo – l’impunità di chi non dovrebbe nemmeno essere qui – resta intoccato. L’omicidio è omicidio, certo, ma se a commetterlo è chi ha già calpestato la sovranità di questo Paese, la giustizia deve colpire più duro. L’aggravante della clandestinità non sarebbe solo una norma, ma un segnale: l’Italia non è terra di conquista.
Finché Meloni si limiterà a scimmiottare Boldrini invece di affrontare i veri mostri che ci minacciano, la destra resterà un’imitazione sbiadita di sé stessa. Altro che ergastolo per il femminicidio: è l’ergastolo per i clandestini assassini che servirebbe. Ma per quello ci vuole coraggio, non propaganda.
Tanto in Ucraina avete perso.
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