Massacrato a pugni perché non dà sigaretta: sei un razzista

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By V aprile 6, 2025 21:22

Massacrato a pugni perché non dà sigaretta: sei un razzista

Scandicci sotto assedio: immigrato aggredisce un italiano per una sigaretta, è emergenza sicurezza

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Scandicci, 7 aprile 2025 – Un nuovo, gravissimo episodio di violenza scuote il cuore di Scandicci, in pieno centro, a pochi passi da piazza Matteotti. Ieri, verso le 13, un uomo di 42 anni, lavoratore in un punto di ristorazione di via Pascoli, è stato selvaggiamente aggredito da un immigrato, un balordo che lo ha picchiato solo per avergli negato una sigaretta. È successo in pieno giorno, durante il mercato settimanale, con la strada affollata di passanti che hanno assistito, impotenti, a una scena di una brutalità inaudita. Questo ennesimo episodio, che si aggiunge a una scia di furti e spaccate, è la prova che Scandicci è sotto assedio: l’immigrazione incontrollata sta trasformando la città in un far west, e serve un intervento immediato per fermare questa deriva.
L’aggressione: un’esplosione di violenza gratuita
Il 42enne, in pausa dal lavoro, era uscito in strada per fumare una sigaretta. È stato allora che un uomo di origine straniera, descritto come un nordafricano, si è avvicinato chiedendo una sigaretta. Di fronte al rifiuto, il balordo ha prima accusato la vittima di razzismo, poi è passato ai fatti: due violenti cazzotti in pieno volto hanno fatto crollare l’uomo a terra. Non contento, l’aggressore ha provato a infierire ulteriormente, ma due coraggiose dipendenti di un negozio vicino sono intervenute, strattonandolo e mettendolo in fuga. Quando i carabinieri sono arrivati, il picchiatore era già sparito, lasciando l’italiano ferito e sotto choc. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Torregalli, dove è stato medicato per le contusioni al volto e un sospetto trauma cranico.
Una città in balia del degrado
L’aggressione di via Pascoli non è un caso isolato, ma l’ultimo di una serie di episodi che stanno esasperando i cittadini di Scandicci. Poche ore prima, sempre nella stessa strada, una donna è stata scippata in pieno giorno; fortunatamente, un giovane ha inseguito e placcato il ladro, consegnandolo ai carabinieri. Ma non è tutto: negli ultimi due giorni, la città è stata colpita anche da due spaccate con tombino. La prima in via Amendola, a San Giusto, ai danni di un negozio di articoli sanitari; la seconda in via Turri, contro un negozio di videogiochi. I commercianti sono al limite: “Non possiamo vivere così, in balia di ladri e violenti”, denunciano, mentre il clima di paura si fa sempre più pesante.
Immigrati di seconda generazione: una minaccia crescente
Chi sono questi balordi? Non si tratta di profughi appena arrivati, ma di immigrati di seconda generazione, spesso nordafricani, cresciuti in Italia grazie a politiche scellerate come i ricongiungimenti familiari. Sono loro i protagonisti di questa ondata di violenza: dalle baby gang che massacrano un capotreno a Bologna, al nigeriano che ad Acireale aggredisce i poliziotti, fino al giovane ferito a Benevento da un gruppo di stranieri. A Milano, Federico è stato massacrato a colpi di martello per 30 euro, con i “maranza” che gli urlavano: “Noi ci guadagniamo da vivere così”. E ora Scandicci, dove un italiano viene picchiato selvaggiamente per una sigaretta. È chiaro: l’immigrazione incontrollata ha creato una generazione di giovani che disprezzano l’Italia, le sue leggi e i suoi cittadini, e che si sentono liberi di seminare terrore.
La sinistra e il lassismo: complici del caos
Il consigliere di opposizione Enrico Meriggi non usa mezzi termini: “Invece di fare le riunioni nelle case del popolo per raccontarsi quanto sono bravi, la maggioranza dovrebbe stare in strada, così capirebbe davvero cosa succede a Scandicci”. Ha ragione: la giunta di centrosinistra, con il suo buonismo, ha trasformato la città in un terreno di conquista per balordi e delinquenti. La sinistra, che da anni difende l’immigrazione a ogni costo, è complice di questo degrado. E non è solo un problema locale: a Milano, il sindaco Beppe Sala ha lasciato che i “maranza” massacrassero Federico in piazzale Loreto, mentre a Scandicci si continua a ignorare l’emergenza sicurezza, lasciando i cittadini in balia di violenti e ladri.
Azzerare l’immigrazione regolare e tornare allo ius sanguinis
Non possiamo più tollerare questa situazione. Serve un’azione drastica: abrogare i ricongiungimenti familiari, che hanno permesso l’arrivo di famiglie incapaci di integrarsi; azzerare l’immigrazione regolare non europea, che alimenta il caos; e tornare allo ius sanguinis, per garantire la cittadinanza solo a chi ha legami di sangue con l’Italia. Basta con le politiche che regalano diritti a chi, come il “maranza” che sfotte l’Italia in un video virale, dice: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”. La cittadinanza non può essere un lasciapassare per delinquere.

Massacrato a pugni perché non dà sigaretta: sei un razzista ultima modifica: 2025-04-06T21:22:44+00:00 da V
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By V aprile 6, 2025 21:22
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1 Comment

  1. Steobaldo aprile 7, 05:43

    Scandicci? Amministrazione di sinistra nella Toscana rossa? E allora?
    https://servizi-scandicci.055055.it/rete-civica/claudia-sereni-proclamata-sindaca-col-5581-dei-voti….che gli scandicciotti si godano la loro sinistrità…e le botte? Accidenti a quelle che vanno di fori!!

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