Toghe indagano poliziotti che hanno ucciso il killer del carabiniere Legrottaglie!
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La Vergogna delle Toghe: Indagati gli Eroi che Fermano i Criminali

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È un copione che si ripete con un’indecenza che fa ribollire il sangue: gli agenti di polizia che hanno fermato i killer del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, assassinato il 12 giugno 2025 a Francavilla Fontana, sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo. Ancora una volta, le toghe dimostrano una cecità morale e un accanimento burocratico che puniscono chi rischia la vita per proteggere i cittadini, mentre i veri criminali trovano difensori nei salotti della giustizia.
Carlo Legrottaglie, 59 anni, padre di due figlie, stava vivendo il suo ultimo giorno di servizio prima della pensione quando è stato freddato da Michele Mastropietro, un rapinatore seriale con un curriculum di violenza che include l’assalto a un portavalori. Durante la fuga, Mastropietro e il suo complice, Camillo Giannattasio, hanno aperto il fuoco contro i carabinieri, uccidendo Legrottaglie. Poche ore dopo, i due “Falchi” della Polizia di Stato di Grottaglie, in un’operazione ad alto rischio, hanno intercettato i fuggitivi in una masseria. Quando i malviventi hanno sparato contro di loro, gli agenti hanno risposto al fuoco, neutralizzando Mastropietro, che è morto sul posto, e arrestando Giannattasio.
E qual è il ringraziamento per questi eroi? Un avviso di garanzia, come se avessero commesso un crimine invece di fermare due assassini armati fino ai denti. Stefano Paoloni, segretario generale del SAP, ha espresso una rabbia che è quella di ogni italiano onesto: “I colleghi hanno fatto il loro dovere per fermare pericolosi assassini armati che non avevano esitato ad uccidere il carabiniere Legrottaglie. Hanno rischiato la loro vita per assicurare alla giustizia due efferati delinquenti e ora rischiano il processo.” Fabio Conestà, del MOSAP, ha definito l’indagine “un insulto” a chi mette in gioco la propria vita per la sicurezza collettiva.
Questo “atto dovuto”, come lo chiamano le toghe, è una farsa che blocca le carriere degli agenti, li costringe a pagarsi avvocati di tasca propria e li getta in un tritacarne giudiziario che li tratta come colpevoli. Mentre l’autopsia chiarirà se Mastropietro sia morto per i colpi sparati dai carabinieri o dalla polizia, una cosa è certa: senza l’intervento di questi agenti, due killer sarebbero ancora in libertà, pronti a colpire ancora.
Le toghe che firmano questi avvisi di garanzia vivono in un mondo lontano dalla realtà, dove i protocolli burocratici contano più del coraggio di chi affronta il fuoco per difendere la legge. È una giustizia al contrario, che premia i delinquenti con attenuanti e colpisce chi li ferma con indagini. L’Italia non può più tollerare questo sistema che umilia i suoi servitori e lascia le famiglie delle vittime, come quella di Legrottaglie, a chiedersi se la giustizia esista davvero.
Basta con questa persecuzione dei nostri uomini in divisa. È tempo che le toghe smettano di nascondersi dietro la scusa dell'”atto dovuto” e inizino a rispettare chi, ogni giorno, mette la propria vita in gioco per la nostra sicurezza. Carlo Legrottaglie merita giustizia, non un sistema che indaga i suoi vendicatori.
La colpa è del governo di coglioni invece di andare a fare i servi alla ue a sukkiare cazxi a mangiare merda e a raccattare tutti i palestinesi mutilati,unici idioti in tutta europa e se ne vantano. Pure, potrebbe fare una legge, per dire se fai uno scontro a fuoco i. Magistraminkia nn possono indagare, ma una dovrebbe essere almeno avvocato e non diplomata per fare quello che è, ovvero la serva…
Va benissimo cosi si capisce perfettamente
Credevo che i magistrati non fossero dementi sino a questo punto.
I nomi delle toghe bastarde, che gli spacchiamo il culo per atto dovuto?
L’unico atto dovuto sarebbe ringraziare i due poliziotti e consegnargli una medaglia d’oro!
L’Italia e’ veramente il mondo al contrario!
Vengono sempre tutelati quelli che delinquono.
Mi dispiace contraddirvi ragazzi,sono impegnato in una perizia di un tribunale e i magistraiminkia hanno l obbligo di agire
Sono gli handicappati al governo che dovrebbero beccarsi una bomba atomica nel buco del culo con un ayatolha incluso come omaggio che non riescono a fare una legge