I veri eroi di Bondi Beach: i primi a fermare i terroristi islamici

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By V dicembre 16, 2025 12:56

I veri eroi di Bondi Beach: i primi a fermare i terroristi islamici

Ai media piaceva troppo il nome Ahmed che doveva offuscare la realtà dell’immigrazione islamica.

### Bondi Beach: gli eroi “scomodi” censurati dai media mainstream. Coraggio civile sacrificato per non disturbare la narrazione multiculturale

**Sydney, 16 dicembre 2025** – Nella strage antisemita di Bondi Beach, dove padre e figlio musulmani di origine pakistana – Sajid e Naveed Akram, giurati all’ISIS – hanno massacrato almeno 16 persone durante la festa ebraica di Hanukkah, sono emersi atti di eroismo straordinario. Ma mentre i media internazionali pompano la storia di Ahmed al Ahmed, il fruttivendolo musulmano che ha disarmato uno dei terroristi, **due eroi “scomodi” sono stati praticamente cancellati dalla narrazione dominante**: Boris e Sofia Gurman, una coppia autoctona di Bondi che ha tentato per prima di fermare i killer, pagando con la vita.

I Gurman – lui meccanico in pensione, lei dipendente delle poste australiane – sono stati i **primi a reagire**. Video verificati (diffusi inizialmente su piattaforme cinesi e poi ripresi da media australiani) mostrano Boris, in maglia viola, correre verso uno degli attentatori appena sceso dall’auto e lottare corpo a corpo per disarmarlo. Sofia era al suo fianco. Entrambi sono stati uccisi sul colpo: le prime vittime dell’attacco jihadista.

Il loro gesto – coraggioso quanto quello di Ahmed – ha probabilmente rallentato l’inizio della carneficina, dando preziosi secondi alla folla per mettersi in salvo. Eppure, nei titoli dei grandi media (CNN, BBC, Guardian, Corriere della Sera), il nome dei Gurman appare di rado, relegato in fondo agli articoli o completamente omesso. Perché?

La risposta è triste ma evidente: **non rientrano nella narrazione preferita dalla sinistra mediatica**. Ahmed al Ahmed, musulmano che ferma musulmani jihadisti, è perfetto per il copione “l’Islam moderato salva gli ebrei”, utile a contrastare le critiche all’immigrazione incontrollata e al multiculturalismo fallito. Una coppia ebraica che si sacrifica per difendere la propria comunità durante una celebrazione religiosa? Troppo “scomodo”. Rischierebbe di evidenziare che le vere vittime del fanatismo islamista sono spesso gli ebrei, e che il coraggio civile non ha bisogno di etichette religiose per essere riconosciuto.

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Anche altri civili – tra cui un uomo che ha gettato oggetti contro i terroristi e un altro che ha provato a intervenire dopo il disarmo di Ahmed – sono stati definiti “eroi” dalle autorità locali, ma i riflettori restano puntati solo su chi permette di dire: “Vedete? I musulmani buoni fermano i musulmani cattivi”.

Intendiamoci: il coraggio di Ahmed al Ahmed è innegabile e merita tutti gli elogi. Ma **censurare o minimizzare i Gurman è un atto di ipocrisia vergognoso**. Sono morti cercando di proteggere la loro gente da un odio antisemita importato, in un Paese che ha accolto i loro assassini.

Bondi Beach ci ha ricordato una verità scomoda: mentre i governi di sinistra stringono le leggi sulle armi ai cittadini onesti (come sta facendo Albanese in queste ore), gli eroi veri sono spesso comuni cittadini – ebrei, cristiani – che con le mani nude affrontano il male perché i governi vietano loro di portare armi come in USA. Ma se la loro storia non piace al politicamente corretto, vengono messi da parte.

Boris e Sofia Gurman non torneranno più a casa. Almeno riconosciamogli il posto che meritano nella memoria collettiva: **eroi senza aggettivi, sacrificati due volte – dai terroristi e dal silenzio dei media**.

### Dettagli sul video di Boris e Sofia Gurman durante la strage di Bondi Beach

Il video che mostra l’atto eroico di **Boris Gurman** (69 anni, meccanico in pensione) e sua moglie **Sofia Gurman** (61 anni, dipendente Australia Post) è emerso il **16 dicembre 2025** (martedì), due giorni dopo l’attentato del 14 dicembre.

#### Origine e descrizione del video
– **Tipo**: Footage da **dashcam** (telecamera anteriore e posteriore) di un’auto di passaggio su **Campbell Parade** (la strada parallela a Bondi Beach).
– **Piattaforma di origine**: Pubblicato inizialmente su una piattaforma social cinese (**Rednote** o **XiaoHongShu**, nota come Little Red Book), da una residente di Sydney che stava cercando parcheggio dopo aver lasciato i figli in spiaggia. Ha scritto in mandarino: “Eroi civili come questi non dovrebbero essere dimenticati”.
– **Verifica**: Il video è stato verificato da **ABC News**, **CNN**, **Reuters**, **The Guardian** e **Sydney Morning Herald**. È considerato autentico e geolocalizzato a circa 25 metri dal ponte pedonale da cui i terroristi hanno sparato.
– **Contenuto**:
– Mostra **Sajid Akram** (50 anni, il padre attentatore) scendere dalla sua auto argentata, con una **bandiera nera dell’ISIS** drappeggiata sul parabrezza anteriore.
– Boris (indossando una **maglietta viola/lavanda** e shorts) corre verso l’attentatore, lo placca a terra, lo immobilizza e gli strappa il fucile lungo dalle mani. I due lottano corpo a corpo, cadendo dietro l’auto.
– Boris si rialza in piedi tenendo l’arma per alcuni secondi, puntandola contro Akram o colpendolo.
– Sofia è vicina, corre intorno all’auto e partecipa alla colluttazione (aiuta o interviene direttamente).
– L’attentatore recupera un’altra arma e spara a bruciapelo alla coppia, uccidendoli sul posto (primi due vittime della strage).
– Il video ha più angoli (anteriore e posteriore della dashcam mentre l’auto si allontana).
– **Durata e contesto**: Cattura i primissimi momenti dell’attacco, prima che i terroristi raggiungano il ponte e inizino la sparatoria principale sulla folla. Un drone footage successivo mostra i corpi dei Gurman sdraiati uno accanto all’altro vicino all’auto.

#### Reazioni
– La famiglia Gurman (di origine russo-ebraica, sposati da 34 anni) ha rilasciato una dichiarazione: “Siamo orgogliosi del loro coraggio e altruismo. Boris e Sofia erano persone che aiutavano istintivamente gli altri”.
– Definito “atto di eroismo estremo” che ha probabilmente ritardato l’inizio della carneficina.

Ecco alcuni **fotogrammi e immagini dal video** circolati sui media:

Il video completo è troppo grafico per essere condiviso integralmente, ma estratti sono disponibili su siti come Guardian, ABC e CNN. Fonti: ABC News, The Guardian, CNN, Reuters, Sydney Morning Herald. La notizia è confermata e recente.

I veri eroi di Bondi Beach: i primi a fermare i terroristi islamici ultima modifica: 2025-12-16T12:56:35+00:00 da V
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