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L’oggetto della comunicazione di Polizia rivelata dal giornale reciterebbe: “ONG Mediterranea Saving Humans – Attività di agevolazione degli spostamenti di migranti clandestini sul territorio nazionale”.

Indagini su Rete di Favoreggiamento dell’Immigrazione Clandestina: Attenzionati attivisti di Mediterranea Saving Humans

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La sinistra accusa il giornalista Micalessin di avere rivelato l’indagine sul loro idolo arrivato coi barconi:

A noi, invece, interessa porre l’accento sulla comunicazione della Polizia riportata dal giornalista che ha rivelato indagini su una presunta rete di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina presente in Italia. Una vera e propria organizzazione criminale.

Secondo quanto riportato, “Si rappresenta – scrive la nota – che alla Procura distrettuale di Palermo ha recentemente iscritto nel registro degli indagati David Oliver YASONA alias David YAMBIO – e due suoi connazionali – poiché indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.”

La comunicazione della Polizia sottolinea soprattutto le connessioni tra l’attività di Yambio e quelle della Ong di Casarini. L’oggetto della comunicazione recita “OnG Mediterranea Saving Humans – Attività di agevolazione degli spostamenti di migranti clandestini sul territorio nazionale”. Si evidenzia come siano in corso “mirati approfondimenti investigativi finalizzati a definire la rete di favoreggiatori attivi sul territorio nazionale, nonché ulteriori accertamenti sulle utenze degli indagati”.

I legami tra Yambio e la Ong di Casarini vengono seguiti anche analizzando le utenze telefoniche a disposizione del migrante sudanese. La più interessante per gli inquirenti è quella intestata a Mattia Ferrari, un sacerdote originario di Modena assai impegnato nel traffico umanitario con la ONG di Casarini e ospite fisso di Fazio. Mattia Ferrari si definisce “cappellano” di Mediterranea Saving Humans e racconta la sua partecipazione alle missioni condotte dalla Ong.

Questo scenario solleva diverse domande su chi siano i “favoreggiatori attivi sul territorio nazionale”. È evidente che l’inchiesta non si limita a identificare singoli individui, ma mira a esplorare un’intera rete organizzata. Le indagini si concentrano non solo su chi facilita direttamente l’ingresso dei migranti, ma anche su chi potrebbe gestire la logistica e il supporto una volta che questi arrivano in Italia.

Chi sarebbero i favoreggiatori? Intanto abbiamo indagati e attenzionati.

Individui come David Yambio, che secondo le indagini potrebbero essere figure chiave nel coordinamento operativo dell’immigrazione clandestina.

Membri di organizzazioni non governative, come quelli legati a Mediterranea Saving Humans, che potrebbero essere coinvolti in attività che, benché mosse da intenti umanitari, vengono viste dalle autorità come agevolazione del crimine.

Personaggi pubblici e religiosi come Padre Mattia Ferrari, la cui partecipazione attiva e visibile potrebbe avere un ruolo non solo simbolico ma anche pratico nella rete di supporto ai clandestini.

L’attenzione sulle utenze telefoniche e sulle comunicazioni digitali suggerisce che gli investigatori stanno cercando di tracciare un quadro completo delle relazioni e delle transazioni che permettono a questa rete di operare. La domanda che resta aperta è se queste attività possano essere considerate unicamente criminali o se riflettano una complessa intersezione tra diritti umani, solidarietà e leggi nazionali.

Le indagini proseguono e gli sviluppi futuri potrebbero offrire una visione più chiara su come queste reti funzionano, chi ne fa parte e quale sia l’impatto reale sul fenomeno migratorio in Italia.